Quest’anno, per la prima volta nella sua carriera, Tim Cook non potrà annunciare il “miglior trimestre di sempre” per quanto concerne le vendite di iPhone. L’industria sta per raggiungere la fatidica penetrazione del 100%: e quando tutti avremo uno smartphone, sarà impossibile trovare nuovi clienti. Ecco perché Apple sta aggirando il problema con la consueta scaltrezza.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/183825/iphone-upgrade-program-labbonamento-apple-che-da-un-iphone-nuovo-ogni-anno”]Con iPhone 6s, Apple ha ufficialmente lanciato iPhone Upgrade Program, una sorta di abbonamento che consente di avere un iPhone nuovo ogni anno e l’estensione della garanzia.[/related]
Per anni Apple ha tentato di convincerci che non si può vivere senza smartphone, e ora che le abbiamo creduto tutti, arriva il rovescio della medaglia: i nuovi clienti sono finiti. Stando a quanto riportato da Credit Suisse, nel 2015 assisteremo al primo declino delle vendite di iPhone dal giorno del suo debutto, ed ecco perché di recente l’iCEO è diventato “ossessionato dagli ex utenti Android.” Non potendo attingere al bacino d’utenza fresca, è costretto ad attrarre i clienti altrui.
Ma c’è un’altra carta che consentirà ad Apple di mantenere in crescita i profitti nonostante la stagnazione della clientela: l’iPhone Upgrade Program, il programma che consente di sostituire il vecchio iPhone col modello successivo non appena viene presentato, al costo di un abbonamento annuale.
Una mossa che taglia fuori i carrier e che rischia davvero di funzionare perché gli utenti si fidano di Apple; sanno che ogni anno ci saranno interessanti novità hardware, e dunque potrebbero scegliere in massa l’iPhone in abbonamento. Sempreché anche qui da noi si mantengano le cifre viste negli Stati Uniti, si intende.