Se le prestazioni di iOS 14 non vi soddisfano, ecco un trucco banale ma efficace per aumentare subito le prestazioni, che però ha effetti visibili solo sugli iPhone e iPad più datati.
Il trend era iniziato con iOS 12, il primo importante aggiornamento che invece di affossare i dispositivi Apple, li rendeva più leggeri e scattanti. E ora, siamo in grado di confermare che la vecchia equazione “aggiornamento = prestazioni peggiorate” non corrisponde più alla realtà delle cose. Anzi, dai primi test e dalle recensioni, risulta che un iPhone 6s -un dispositivo lanciato ben 5 anni fa- riesce a gestire iOS 14 più che degnamente. L’apertura delle app è perfino più veloce rispetto ad iOS 13, e se questa non è la vostra impressione, provate un banale riavvio: a volte fa miracoli.
Il vero problema semmai è un altro: gli utenti con iPhone 6s, 7, 7 Plus, e il primo iPhone SE probabilmente sperimenteranno una ridotta durata della batteria. Ma su questo fronte c’è poco da fare, se non sostituire la batteria per l’appunto.
Purtroppo, il fenomeno dipende direttamente più dall’inadeguatezza dell’hardware e dalla pesantezza di iOS, ma qualcosa si può fare per lenire un po’ i problemi. Un modo molto gettonato, e che consigliamo sempre, è di ridurre il movimento degli sfondi su Phone, iPad e iPod touch per diminuire il carico di lavoro e aumentare (talvolta in modo anche drastico) le prestazioni.
Quando la feature è abilitata, accadono diverse cose: il parallasse viene usato per simulare un’illusione di profondità sul display; inoltre, le icone si aprono con un effetto zoom, e si muovono sullo sfondo a secondo dei movimenti nello spazio del dispositivo. E altri effetti minori si notano nell’app Meteo o Messaggi.
La disabilitazione di questo eye-candy consente di alleggerire il lavoro sul sottosistema grafico, rendendo meno bella ma molto più fluida l’interfaccia.
Per ridurre questi tipi di movimento, aprite Impostazioni → Accessibilità → >Effetti Schermo e attivate l’interruttore vicino a Riduci movimento. Più è vecchio il dispositivo e maggiore sarà il guadagno prestazionale. Non vi aspettate miracoli, però: l’unica vera differenza la farebbe un processore più potente.