[blogo-video id=”192370″ title=”Apple – Violazione Brevetto iPhone” content=”” provider=”jwplayer” image_url=”https://media.melablog.it/7/7c7/x0luzyl9-jpg.png” thumb_maxres=”0″ url=”http://bvideo.blogo.it/players/X0LuzyL9-PIo1wpnV.js” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTkyMzcwJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2J2aWRlby5ibG9nby5pdC9wbGF5ZXJzL1gwTHV6eUw5LVBJbzF3cG5WLmpzIj48L3NjcmlwdD48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE5MjM3MHtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTkyMzcwIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTkyMzcwIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Un americano, tale Thomas S. Ross, ha appena citato in giudizio Apple con un’accusa molto circostanziata: iPhone, iPad e iPod sarebbero troppo simili ad una sua invenzione disegnata a mano nel 1992, il dispositivo “Dispositivo di Lettura Elettronica” (ERD).
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/189829/apple-un-brevetto-per-censurare-le-parolacce-dalle-canzoni”]Apple ha brevettato una tecnologia in grado di riconoscere e censurare automaticamente le parolacce nelle canzoni e negli audiolibri. Ed è anche parecchio sofisticata.[/related]
[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/190330/brevetti-apple-le-cuffie-ibride-passano-da-cavo-a-wireless-senza-interrompere-la-musica”]Oramai si sa che iPhone 7 non avrà il jack cuffie da 3,5″. Ecco perché Apple sta lavorando ad una interessante tecnologia di cuffie ibride senza pari sul mercato.[/related]
Nel carteggio depositato, si legge che Thomas S. Ross sarebbe stato il “primo a depositare un dispositivo progettato e aggregato in questo modo,” e con ben 15 anni di anticipo sul primo iPhone.
Gli schizzi “tecnici” sono quelli che vedete nel video qui in alto, tutti disegnati tra il 23 maggio e il 10 settembre 1992, e ritraggono un dispositivo rettangolare con gli angoli arrotondati; una “fusione di design e funzionalità che non esisteva prima del 1992.”
Il gingillo in questione consisteva in una sorta di phablet che consentiva di “leggere storie, romanzi, notizie oltre che guardare immagini, presentazioni video o perfino film, su un touch screen retro-illuminato.” Inoltre questo aggeggio “possedeva funzioni di comunicazione, come un telefono e un modem, funzionalità di input/output per scrivere note, e […] memoria interna ed esterna per conservare il materiale da leggere o lo scritto. L’uomo ha anche immaginato che il dispositivo avesse batterie e pannelli solari.”
Dalla commercializzazione di iPhone, iPad e iPod touch, dunque, il querelante ha tratto “grande ed irreparabile danno che non può essere compensato o misurato in denaro.” Ma dovendo proprio quantificare la sofferenza, l’uomo si è visto costretto a chiedere 10 miliardi di dollari di risarcimento, oltre ovviamente all’1,5% di royalty sulle vendite di tutti i prodotti in violazione. Evidentemente, doveva soffrire davvero molto.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/187056/apple-watch-causa-ad-apple-per-violazione-di-brevetto”]Una società statunitense specializzata in biometrica, Valencell, ha denunciato Apple per violazione di brevetto, pratiche commerciali ingannevoli e violazione contrattuale. Il nodo della questione è Apple Watch.[/related]