Apple assume una posizione ufficiale su quanto emerge dal reportage del Mail On Sunday, dichiarando di avere intrapreso una serie di indagini per appurare le reali condizioni di lavoro negli stabilimenti cinesi dove viene prodotto iPod.
Apple ribadisce di non tollerare dai suoi fornitori violazioni dei diritti dei lavoratori, e, per questo, da essi pretende la sottoscrizione di un codice di condotta di cui è disponibile una copia online (Fonte: Macity) in cui viene esplicitamente preteso il rispetto dei fondamentali diritti di sicurezza, dignità e giustizia dei dipendenti, oltre al rispetto ambientale.
A questo punto, dopo questa presa di posizione netta, ci si attendono sviluppi che potrebbero portare, se il reportage fosse confermato, ad uno spostamento della produzione di iPod.
Alcuni analisti si sono già sbilanciati prevedendo un ritorno della produzione a Taiwan, abbandonata da tempo per la più economica Cina.