Ancora una volta Craig Federighi torna a parlare del nuovo sistema di riconoscimento facciale di iPhone X. Il senior vice president della divisone software di Apple elogia il Face ID, affermando che dubbi e incertezze a riguardo svaniranno in un batter d’occhio all’uscita dello smartphone.
Il riconoscimento facciale è stata una tra le funzionalità più anticipate ed ora, all’uscita di iPhone X, continua ad essere uno dei maggiori punti di dibattito sul nuovo top di gamma Apple. Non sono pochi quelli preoccupati per l’abbandono dell’ormai ben assestato Touch ID in favore di una soluzione certamente all’avanguardia ma anche sconosciuta.
Molti dubbi ruotano attorno alla sicurezza offerta dalla nuova tecnologia impiegata da Apple nonché attorno all’effettiva affidabilità della stessa. Federighi si è già detto “scioccato” dal malfunzionamento avvenuto sul palco dello Steve Jobs Theater, nel corso della conferenza stampa ma, ovviamente, mantiene un atteggiamento positivo, elogiando di nuovo il sistema in una recente intervista.
Il senior executive di Apple paragona l’attuale sentimento di diffidenza di una porzione dei potenziali utenti alle preoccupazioni che hanno accompagnato l’introduzione del Touch ID con iPhone 5s nel 2013, funzionalità, quest’ultima, di cui ora gli utenti Apple non possono fare a meno.
Naturalmente Federighi è di parte ma non c’è dubbio che Face ID presenti molte potenzialità oltre ad essere, almeno sulla carta, sicuro tanto quanto o più dello stesso Touch ID. A differenza di altri sistemi già presenti nel mercato, quello di Apple è basato su una tecnologia che ricostruisce un’immagine tridimensionale del volto, una riproduzione che non può essere ingannata con maschere professionali o tanto meno fotografie (a detta di Apple almeno). Inoltre stando alle statistiche presentate durante la conferenza stampa il Face ID presenta falsi positivi 1 volta su 1.000.000, un’incidenza decisamente più bassa che nel caso di Touch ID con 1 su 50.000.
Sarà ovviamente necessario aspettare l’effettivo lancio di iPhone X per scoprire come si comporterà il Face ID nella vita reale. A detta di Federighi la tecnologia “semplicemente funziona” ed è così efficiente che non c’è neanche bisogno di pensarci.