Apple bacchetta Foxconn per i ritardi incontrati nella produzione di iPhone X. Ci sarà un incontro tra due alti papaveri della società per capire cosa accade e come intervenire.
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A dire del Nikkei Asian Review, il COO di Apple Jeff Williams si incontrerà a fine mese con il CEO di Foxconn Terry Gou per capire quali sono esattamente i colli di bottiglia che ostacolano la catena di montaggio.
I fornitori partner della mela registrano difficoltà crescenti nello sfornare la fotocamera TrueDepth che costituisce la pietra angolare del riconoscimento facciale di iPhone X. Ed è mesi che la situazione non migliora.
In particolare, la componente più problematica si è rivelata quella denominata Romeo, rispetto al più semplice modulo Giulietta. Romeo è il proiettore che emette oltre 30.000 punti per costruire un’immagine 3D del volto; Giulietta include il modulo a infrarossi che analizza il reticolo e lo trasforma in una chiave biometrica. Insieme, consentono feature come gli Animoji e il Face ID.
Il fatto è che Foxconn è l’unico soggetto che si occupa dell’assemblaggio degli iPhone X, mentre a Sharp e LG Innotek è demandata la produzione dei moduli 3D. Dunque, qualunque difficoltà di Foxconn si traduce in un ritardo diretto per Apple, e dunque in un danno economico. Una questione non di poco conto, visto le vendite non proprio brillanti di iPhone 8. Apple, in altre parole, ha bisogno di fare il botto con iPhone X, e invece qui si profila uno scenario in cui assistiamo a vendite a rilento di iPhone 8 per mancanza di interesse, e all’andamento fiacco di iPhone X per mancanza di scorte.