Il cavo fisico oramai serve sempre meno. Anche in macchina, con una spesa molto contenuta se non possedete un caricatore integrato, è possibile riprodurre la musica via Bluetooth e ricaricare iPhone senza fili, eliminando completamente il bisogno di connettere la USB. E fidatevi di noi quando diciamo che, una volta provato questo brivido, non vorrete più tornare indietro.
Auto con Caricatore Integrato
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Alcune vetture dispongono già di un sistema certificato Qi di alimentazione wireless, ma di solito è qualcosa che si può scegliere solo su modelli di punta, e neppure su tutti. Per noialtri comuni mortali, l’unico sistema consiste nel acquistare a parte un accessorio di terze parti. La scelta è molto variegata, ecco perché abbiamo pensato di scrivere questa guida.
Le auto con sistemi di ricarica wireless integrati funzioneranno quasi sempre con gli iPhone più piccoli, ma potrebbero darvi rogne con quelli Pro Max per via delle dimensioni dell’alloggiamento, non sufficienti alle misure dei nuovi smartphone Apple. E comunque, dimenticatevi MagSafe.
La ricarica senza fili di iPhone è prevista su alcuni modelli delle seguenti case automobilistiche: Audi, BMW, Chrysler, Ford, Genesis, Honda, Hyundai, Kia, Lincoln, Mercedes-Benz, PSA, Toyota, Volkswagen e Volvo. Ma occorre informarsi al momento dell’acquisto; per tutti gli altri, meglio un banale ed economico adattatore che può essere facilmente sostituito quando non si adatta più alle proprie esigenze.
Caratteristiche da Verificare
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Se la vostra auto non dispone del caricatore integrato, nessun timore. Potete sempre aggiungere un caricatore wireless su qualunque vettura utilizzando un prodotto di terze parti; l’importante è che supporti anche la ricarica a 7.5W (perm gli iPhone meno recenti) e quella da 15W (per gli ultimi modelli). Si tratta di un taglio intermedio tra i 5W standard e i 10W dei telefoni Android (che però non sono supportati da iPhone); collegando iPhone ad un caricatore che supporta solo i 10W, la ricarica avverrebbe coi lentissimi 5W, ecco perché insistiamo molto su questo punto. Gli ultimi modelli comunque raggiungono i 15W.
Le altre caratteristiche da tenere d’occhio sono:
- Supporto da cruscotto o da parabrezza: Pratico e facile da montare, dispone di potenti ventose portanti, talvolta cosparse di gel adesivo. È un sistema universale, ma ha il difetto di ostruire parzialmente la visione durante la guida, e in più -su alcuni modelli d’auto- può risultare scomodo da raggiungere.
- Supporto da bocchetta: Se la vettura lo permette, è probabilmente il tipo di adattatore più pratico. Di immediata accessibilità e lettura, ha solo un inconveniente: riduce la capacità di ventilazione nell’auto, e può portare il telefono a raggiungere eccessive temperature durante l’inverno, quando l’aria in uscita è molto calda. In alcuni casi, inoltre, il supporto tende a essere instabile, e basta un urto per farlo sganciare. Ciononostante, è il nostro meccanismo preferito.
- Supporto da vano portabicchieri: Molto comodo, ma dipende dalla posizione e dalla forma del vano. In alcuni modelli di auto, è assolutamente inadatto allo scopo, e in più costringe a guardare sempre verso il basso, distraendo dalla guida. Su alcune autovetture, comunque, è ragionevolmente comodo.
- MagSafe o a Ganascia: Il supporto magnetico è il più e comodo, ma quello a ganascia è decisamente più sicuro. Il primo permette di attaccare e staccare al volo il telefono, ma potrebbe risultare debole se si usa una cover troppo spessa. In tal caso, può essere una buona idea usare una cover con inserto metallico che irrobustisca l’aggancio. In alternativa, il sistema a ganascia è inelegante ma brutalmente efficace e compatibile con qualunque modello di smartphone.