[blogo-video id=”203553″ title=”Sblocco iPhoneX – Fratelli Eterozigoti” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/SFiDscPv-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”229955″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjAzNTUzJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzIwMzU1My8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjAzNTUze3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDM1NTMgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDM1NTMgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Due fratelli eterozigoti (e nient’affatto somiglianti) trovano il sistema di ingannare il Face ID di iPhone X. Ci vuole solo un po’ di tempo per istruirlo.
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Sappiamo che a volte gemelli identici riescono a ingannare Face ID, mentre altre volte il trucco non funziona. Due fratelli eterozigoti e molto diversi tra loro, tuttavia, affermano di aver trovato il modo di fregare il sensore dandogli in pasto informazioni errate.
Rinat Khanov è riuscito a far apprendere le fattezze del proprio volto all’iPhone del fratello, semplicemente inserendo di volta in volta la password di sblocco del dispositivo. In pratica, ogni volta che qualcuno lo sblocca con PIN, il telefono dà per scontato che si tratti del legittimo proprietario, e tenta di aggiornare la mappa facciale coi nuovi dati. Anche se si tratta di due persone differenti. Risultato: Rinat ha insegnato al telefono i propri tratti, e ora anche lui accede ai dati protetti:
“Mio fratello ha impostato Face ID per la sua faccia, ma ho finito con l’utilizzare il dispositivo per qualche ora inserendo la password manualmente. Il Face ID ha gradualmente imparato e iniziato a riconoscermi come lui. Per quel che vale, c’è stato un altro mio amico -neppure imparentato- che ha usato la stessa tecnica ma con lui non ha funzionato.”
Face-Gate? È ancora presto per dirlo. Innanzitutto, perché occorre verificare le fonti, cosa che ancora non è stata fatta. E seppure fosse, si tratterebbe di un errore (uso improprio, direbbe Apple) dell’apprendimento del network neurale di iPhone X: la capacità di adattarsi e apprendere i cambiamenti del volto sono infatti una feature e non un bug.
In teoria e in linea di massima, Face ID dovrebbe garantire un adeguato livello di sicurezza, superiore al Touch ID, e le possibilità di ingannarlo sono di 1 a 1.000.000. Per il momento, tuttavia, il consiglio che vi diamo è di non condividere mai e per nessuna ragione la password di sblocco. Di sicuro, occorrerà far luce sulla vicenda.