La ricarica wireless di iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X non è perfetta, e soprattutto non è esente da rischi. Ecco cosa dovete sapere prima di spendere cifre importanti per un caricabatterie senza fili.
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Apple AirPower è più lenta della ricarica via cavo, e porta in dote pro e contro a livello ambientale. Oltre a questo, tuttavia, presenta anche dei rischi sotto il profilo della sicurezza e del benessere dell’utente; tutte cose che i lettori di Melablog devono sapere.
Cos’è la Ricarica Wireless
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La ricarica senza fili funziona attraverso l’induzione magnetica. Quando la corrente passa nella bobina della stazione di ricarica, genera un campo elettromagnetico che viene catturato da una bobina simile all’interno dell’iPhone. Il tutto senza bisogno di contatto fisico, il che aumenta la sicurezza per gli utenti, però a scapito dell’efficienza.
Rischi & Limitazioni
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Per i meccanismi con cui funziona, la tecnologia a induzione richiede la massima prossimità possibile tra il tappetino e l’iPhone, e un posizionamento ottimale (di solito, centrato); inoltre, “supporti magnetici, custodie magnetiche o altri oggetti situati tra l’iPhone e il caricabatterie potrebbero ridurre le prestazioni o danneggiare le strisce magnetiche o i chip RFID, come quelli presenti in alcune carte di credito, badge di sicurezza, passaporti e portachiavi.” Dunque rimuovete tutto quello che c’è tra telefono e tappetino: e assicuratevi che la custodia sia sottile e non possieda componenti metalliche.
Se notate tempi biblici di ricarica, probabilmente la custodia del telefono non è adatta allo scopo: dovrete rassegnarvi a eliminarla dall’equazione, o a comprarne un’altra.
Durante la ricarica, potreste notare vibrazione, ronzii o surriscaldamento. È perfettamente normale, dunque potreste preferire posizionare il tappetino lontano dal comodino. Occhio, però, perché se il surriscaldamento supera una certa soglia, il telefono bloccherà la ricarica all’80% della batteria pre prolungarne il ciclo di vita. Secondo Apple, in questi casi, occorre “spostare l’iPhone e il caricabatterie in un luogo più fresco.”
Conclusioni
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A questo punto ci domandiamo: sarebbe intrigante poter usare una lampada con stand di ricarica a induzione incorporato tipo Riggad di Ikea, ma tra vibrazioni, rischi di smagnetizzazione delle carte, rischi di danneggiamento del dispositivo, necessità di rimuovere la custodia, rischi di surriscaldamento e tutto il resto, magari eviteremmo di metterla in camera da letto. Sul comodino, a conti fatti, forse è meglio tenere il solito, vecchio cavo USB.
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