Uno dei partner d’elezione di Apple, Quanta Computer, si è alleata con la start-up israeliana Lumus, specializzata in realtà aumentata. Insieme produrranno lenti per visori AR. La domanda però è: per chi le sforneranno?
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Lumus progetta display per visori a realtà aumentata, ma la produzione di massa verrà demandata a Quanta; si parla di un accordo da 45 milioni di dollari solo nel 2016, non proprio bruscolini. L’accordo consente di abbattere i costi di produzione per chiunque voglia buttarsi nel mercato dei cosiddetti wearable, cioè i “computer indossabili.”
Chiariamo le cose, però. A onor del vero, il nome di Apple non figura mai in questi accordi, ma data l’enorme affinità e vicinanza che lega Apple a Quantas, e dati gli ingenti investimenti che la mela sta riponendo nel settore, il collegamento appare tutt’altro che improbabile. In particolare, si parla di un visore con display dedicato, processore integrato e un sistema operativo a realtà aumentata chiamato “rOS.”
Per il momento, almeno per quanto ne sappiamo, si tratterebbe ancora di prototipi, e c’è ancora molta strada da fare per quanto concerne l’interazione umana: allo studio c’è un misto di comandi vocali e touch, oltreché gesti con le mani à la Minority Report. Ma forse, se i rumors ci hanno visto giusto, siamo in una fase perfino più avanzata; e chissà, magari la mela riuscirà davvero a rispettare la sua roadmap che vede il lancio di prodotto nel 2019-2020.