Tutte le attività di Apple nei 43 paesi del mondo in cui opera funzionano con energia pulita, anche in USA, UK, Cina e India. Un risultato importante, ottenuto con ingenti investimenti nel solare, nell’eolico e nelle biomasse, e una pianificazione certosina nel corso degli anni:
“Ci impegniamo a lasciare il mondo in condizioni migliori di come l’abbiamo trovato. Dopo anni di duro lavoro siamo fieri di aver raggiungo questa significativa pietra miliare” ha affermato Tim Cook, CEO Apple. “Continueremo a spingere in avanti l’asticella del possibile con materiali e prodotti, il modo in cui li ricicliamo, le nostre strutture e il nostro lavoro coi fornitori per stabilire nuove fonti creative e innovative di energie rinnovabili perché sappiamo che il futuro dipende da questo.”
Il lavoro è iniziato molti anni fa, e ha raggiunto un primo obiettivo con la copertura a energia rinnovabile del 100% dei data center nel 2014, ovvero le strutture che conservano i vostri dati iCLoud e vi permettono di accedere ai servizi Apple. Nel 2016 eravamo a quota 96% e ora l’en plein.
In totale, Apple ha aperto 25 progetti operativi di energia rinnovabile in tutto il mondo, per un totale di 626 Megawatt di capacità generata; ma ci sono altri 15 progetti in corso di sviluppo che, una volta ultimati, forniranno un totale di 1,4 Gigawatt di energia pulita in 11 paesi. In pratica, Apple si è garantita una produzione sufficiente per alimentare le attività dei prossimi anni, e rivendere il surplus nell’attesa.
Queste scelte assommate, dal 2011 ad oggi, hanno contribuito a ridurre le emissioni Apple di gas serra del 54%; l’impatto è importante: parliamo di 2,1 milioni di tonnellate di CO2 in meno nell’atmosfera.