iPhone X, Samsung e Google "si ispirano" al design di Apple

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Per Apple, il non-detto è che l’intaglio nel display di iPhone X corrisponda a un difetto nel design: allo stato attuale è necessario, ma in futuro si spera di poterlo superare. Nel mondo Android, invece, si assiste a una corsa all’emulazione, col primo clone ufficiale da 120€ proveniente dalla Cina. Per ora, si tratta di un dispositivo creato da una società mai sentita prima, tale Leagoo, ma anche i big si stanno accalcando alla stessa tavola.

“Si Ispira” Samsung

Le immagini che vedete in cima al post, per esempio, provengono da un recente brevetto Samsung, e riguardano uno smartphone in dirittura d’arrivo che somiglia sinistramente al telefono di punta di Cupertino. C’è la Notch con la fotocamera e i sensori 3D, ma a differenza dell’omologo Apple lo schermo è curvo ai lati come nel Galaxy S9; assente il sensore di impronte digitali, segno che il riconoscimento biometrico passa al volto, e presente invece l’immortale jack cuffie da 3,5mm.

Chiaramente, sono solo schizzi per un brevetto, dunque non repliche perfette dei prodotti in arrivo; ma è interessante notare la coincidenza casuale del cambio di rotta improvviso.

“Si Ispira” Pure Google

Le foto che trovate nella Gallery qui sopra, invece, mostrano il design di Android P, l’ultima versione dell’OS mobile di Google. E l’incavo nel display non è l’unico prestito: c’è pure l’App Switcher che somiglia così tanto alle schede di iOS (che a sua volta, a onor del vero, ricorda tanto le schede dell’antico ed estinto Palm Pre) e perfino la barra di navigazione contestuale in stile iPhone X.

Anche in questo caso, si tratta di prototipi e versioni Beta del software; è dunque possibile che alcune specifiche cambino prima del debutto della versione definitiva. Ciononostante, la direzione presa è piuttosto evidente.