Dopo aver smontato il nuovo MacBook Pro giudicandolo il notebook più difficile da riparare, iFixit ha completamente disassemblato il Retina Display per comprendere come Apple sia stata in grado di realizzare uno schermo così sottile e così definito.
Il Retina Display è una meraviglia dell’ingegneria. Il suo pannello LCD è essenzialmente l’intero schermo. Invece di montare un pannello LCD tra un guscio posteriore ed un pannello di vetro frontale, Apple ha utilizzato il case in alluminio come telaio per il pannello LCD ed il display stesso al posto del vetro. Sono riusciti a impacchettare un numero di pixel cinque [quattro ndr] volte superiore rispetto al modello precedente in un display che in realtà è una frazione di millimetro più sottile. E poiché non c’è un vetro frontale, il riflesso non è più un problema.
Questo però significa che lo schermo dei nuovi MacBook Pro non può essere riparato sostituendo il pannello LCD, ma occorre sostituire l’intero pezzo, compreso il guscio in alluminio e la webcam frontale. Di fatto iFixit smontando il display lo ha irrimediabilmente rovinato, ma questo le ha permesso di scoprire che è costituito da una serie di fogli trasparenti che fungono da polarizzatori e prismi per diffondere la luce emessa da una barra di 48 LED posti alla base dello schermo.
L’esemplare smontato da iFixit è marchiato con il codice LP154WT1(SJ)(A1)GD il che significa che è stato prodotto da LG Philips, uno dei principali fornitori di display per i prodotti Apple.
[via ifixit]