Secondo gli analisti di HSBC, e a dire di molti loro colleghi, la crescita di iPhone “è ampiamente terminata per ora” e, sebbene sia ancora “troppo presto pre vendere, e troppo presto per comprare” azioni Apple, il problema resta: l’andamento vendite di iPhone XS e iPhone XR lascia molto a desiderare.
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E come se non bastasse, anche Mark Gurman, solitamente molto ben informato sulle vicende di Cupertino, ci mette il carico da undici; i suoi informatori hanno rivelato infatti che la mela avrebbe riorganizzato i team in Apple Store per concentrarli il più possibile sulle vendite degli smartphone. E ciò costituirebbe un “segnale premonitore” e una “possibile ammissione che i dispositivi vendano al di sotto delle aspettative.”
D’altro canto, ci sono molti altri indizi che puntano tutti allo stesso fenomeno; il recente taglio dei prezzi in Giappone, ad esempio, e le pubblicità sinistramente ammiccanti tipo quella che vedete qui di seguito, in cui iPhone XR viene asteriscato “a partire da 449$” (dopo aver consegnato ad Apple un iPhone 7 in ottime condizione, ovviamente):
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E intendiamoci, qualcosa non torna perché in teoria iPhone XR era l’iPhone più venduto di sempre; ma è possibile che nonostante ciò, venda comunque meno del previsto. Dopotutto, simili timori erano stati espressi anche con iPhone X l’anno scorso, e sono stati col tempo ampiamente superati. In altre parole, la verità emergerà solo coi prossimi risultati fiscali, attesi tra qualche settimana.