Un uomo dell’Ohio -J. Hillard- ha denunciato Apple dopo che il suo iPhone XS Max, con appena 3 settimane di vita, gli è esploso nelle tasche dei jeans. L’incidente è accaduto lo scorso 12 dicembre, durante una pausa pranzo a lavoro.
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Tutto è iniziato con uno strano odore chimico, seguito da una sensazione di calore estremo localizzata nella parte posteriore del pantalone e da parecchio fumo che l’uomo afferma di aver dovuto inalare. “Sono dovuto scappare via dalla stanza perché c’era una donna lì con me” ha dichiarato Hillard alla stampa. “Mi sono infilato nella sala di consiglio dove mi sono calato i pantaloni e sfilato le scarpe il più velocemente possibile. Un vicepresidente della nostra società è dovuto intervenire con un estintore.”
Il giorno dopo, il telefono divelto con la cover fusa è stato riportato in Apple Store, dove sono state avviate delle indagini interne. Al di là del fastidio per l’avvenimento in sé, lo sfortunato utente ha riportato dolore e irritazione della pelle sulla gamba. Va da sé che i pantaloni non si sono salvati, e le scarpe sono rimaste intaccate dall’acido.
Per questa ragione, il telefono sostitutivo non è stato considerato una “compensazione adeguata” per l’accaduto; Hillard chiede anche un indennizzo per il vestiario e le calzature danneggiate, e per i giorni di connettività wireless di cui non ha potuto usufruire. E ora si parla perfino di una possibile causa civile. Con quale esito, lo scopriremo solo col tempo.