L’Autenticazione a Due Fattori dell’account Apple consiste una verifica di secondo livello delle credenziali; oltre a immettere la password dell’account, in altre parole, occorre poi autorizzare un’operazione su iCloud approvandola da un altro dispositivo considerato sicuro.
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Da quando è stata introdotta questa feature, Apple ha iniziato a martellare gli utenti, annunciando ai tempi di iOS 11 e macOS High Sierra che presto sarebbe divenuta obbligatoria.
Ma mentre prima era possibile attivare o disattivare a piacimento l’Autenticazione a Due Fattori (e vi diciamo la verità, in più di un caso ciò ha permesso di risolvere problemi legati all’account), d’ora in avanti resterà attiva per sempre. Una volta abilitata, insomma, Apple concede due settimane per i ripensamenti, dopodiché non si torna più indietro:
Se utilizzi già l’autenticazione a due fattori, non potrai più disattivarla. Certe funzionalità nelle ultime versioni di iOS e macOS richiedono questo livello supplementare di sicurezza, che è progettato per proteggere le tue informazioni. Se hai recentemente aggiornato il tuo account, puoi cancellare la sottoscrizione per due settimane. Apri semplicemente la tua email con la conferma di sottoscrizione e fai clic sul link per ripristinare le precedenti impostazioni di sicurezza. Ricorda che così facendo il tuo account sarà meno sicuro e non potrai utilizzare le funzionalità che richiedono un livello di sicurezza più elevato.
Appena attivate (o riattivate) l’Autenticazione a Due Fattori, infatti, riceverete una mail con un link per la disattivazione; ma quel link resterà attivo solo per 14 giorni.
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Alla luce di ciò, un utente di New York ha deciso di intentare causa ad Apple, e di cercare lo status di Class Action per la politica “coercitiva” con cui la mela “interferisce con l’uso dei dispositivi personali e contribuisce a far perdere tempo per operazioni come il semplice log-in.” La richiesta ovviamente è di tipo pecuniario, ma non solo: la speranza dell’uomo è di ottenere una sentenza che “scardini la politica che impedisce all’utente di scegliere la procedura di sicurezza e login che preferisce.” In parole povere, costui chiede ad Apple e al giudice di avere un iPhone meno sicuro. Il mondo è bello perché vario.