Negli Stati Uniti il supporto a Passbook si sta espandendo sempre più, malgrado i dubbi iniziali di alcune compagnie, temperati dall’entusiasmo di altre aziende. Dalle nostre parti le cose vanno un po’ a rilento, ma ora Passbook è un prodotto che ha dimostrato la sua maturità e incassa il supporto da parte di numerose compagnie aeree, come easyJet che ha annunciato il supporto a Passbook nel maggio 2013.
In un articolo pubblicato su GigaOm, Erica Ogg racconta il suo punto di vista sul crescente successo dell’app di iOS.
Prima di tutto, gli utenti si stanno abituando a Passbook e ne comprendono il funzionamento (va detto che Apple ha migliorato di parecchio la facilità d’uso dell’app, dai suoi inizi). L’uso è anche sempre più frequente, tant’è che l’agenzia CashStar ha comunicato che la percentuale di gift cards comprate per Passbook raddoppia ogni 2-3 mesi. Questo vuol anche dire che gli utenti stanno spendendo soldi in Passbook: CashCard parla di “milioni di dollari”.
Un ruolo importante lo sta avendo anche l’allarme legato alla geolocalizzazione. Avvertire un utente degli sconti e dei possibili acquisti quando si trova nelle vicinanze di un negozio è un grosso stimolo a fare shopping. I rivenditori sembrano confermare questa semplice, ma efficace strategia: gli utenti di Passbook ne approfittano per effettivamente comprare di più.
Infine, il pagamento digitale facilita le transazioni, tanto più che moltissime carte fedeltà aggiunte su Passbook sono dei regali. Oltre a questo, gli utenti preferiscono carte fedeltà mirate a un singolo tipo di acquisto e le ricaricano regolarmente; un esempio lampante è il caffè comprato da Starbucks ogni giorno e pagato con l’iPhone o la colazione scalata dalla carta fedeltà virtuale di Dunkin Donuts.
Forse in Italia è meno comune consumare in grosse catene come Starbucks o Dunkin Donuts e si preferiscono i piccoli negozi o il bar di quartiere, ma con l’uso, gli acquisti digitali si estenderanno anche a questo tipo di rivendita, sopratutto se la crescita dell’uso di Passbook continua a questo ritmo.
Un video mostra il funzionamento di Passbook su iOS 6
Scritto da: Giacomo Martiradonna – martedì 26 giugno 2012
[blogo-video provider_video_id=”UpbXVQHx-ghClGWxr” provider=”jwplayer” title=”Descrizione di Passbook Application iOS 6 Beta 2″ thumb=”http://bvideo.blogo.it/thumbs/UpbXVQHx-720.jpg” url=”http://bvideo.blogo.it/players/UpbXVQHx-ghClGWxr.js”]
Durante la presentazione di iOS 6 al WWDC 2012, Apple ha svelato al mondo una nuova app integrata chiamata Passbook cui verrà demandato il compito di conservare biglietti, coupon e prenotazioni elettroniche. Un video creato da Redmond Pie mostra come funziona.
Alla pagina dedicata all’argomento, Apple descrive così la nuova applicazione:
Le tue carte d’imbarco, i biglietti per il cinema, i buoni sconto, le carte fedeltà e tanto altro: li trovi tutti qui. Con Passbook puoi passare l’iPhone o l’iPod touch sotto lo scanner per fare il check-in in aeroporto, per entrare al cinema o per usare un buono sconto. Puoi controllare le scadenze dei coupon, vedere dove sono i posti per il concerto o il saldo rimasto sulla tua carta fedeltà. Risveglia l’iPhone o l’iPod touch dallo stato di standby, e vedrai i tuoi pass apparire sulla schermata di blocco, quando e dove ti servono. Per esempio quando arrivi in aeroporto o quando entri in negozio per usare una carta regalo o un coupon. E se il gate d’imbarco cambia dopo il check-in, Passbook ti avvisa. Così non rischi di appisolarti al gate sbagliato.
Sarà, però una volta avviata Passbook, non succede praticamente nulla, né si può creare manualmente delle schede come, per esempio, si farebbe su 1Password. Il fatto è che il sistema è completamente automatizzato, e deve essere supportato dal sito o dal tour operator da cui acquistiamo il servizio (la speranza è che i vari Trenitalia, Groupon, ma anche i cinema etc.etc. si adeguino alla novità in tempi ragionevoli). Cosa che, ovviamente, non può ancora avvenire dato che Apple non ha rilasciato le informazioni necessarie.
Basta però fare una capatina su PassSource.com e seguire il Wizard per creare e personalizzare coupon, e-ticket e carte d’imbarco fittizie. Poi, subito dopo averle generate, il sito le caricherà automaticamente in Passbook. Semplice e indolore; e segno che a Cupertino spingeranno parecchio su questo fronte, soprattutto ora che si torna a vociferare di un iPhone 5 con chip e antenna NFC.