Se si guarda alle 25 minacce più diffuse del 2019, ben 6 sono per Mac, vale a dire il 16% dei positivi totali; un numero che fa impressione, soprattutto se consideriamo che allo stato attuale la base utenza Apple è pari a 1/12 di quella PC.
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“Forse il 16% non sembra moltissimo” spiega la società di sicurezza, “ma quando considerate il numero dei dispositivi su cui tali minacce sono state identificate, i risultati diventano piuttosto interessanti. Sebbene il numero totale delle minacce su Mac sia inferiore al numero totale delle minacce su PC, altrettanto si può dire del numero totale dei Mac. Considerato che la nostra base d’utenza Mac è circa 1/12 di quella Windows, quel 16% diventa piuttosto significativo.”
È la prima volta infatti che due malware per Mac finiscano nella top-5 delle minacce più diffuse, conquistandosi il secondo e il quinto posto (per demerito) dell’anno. In seconda posizione troviamo NewTab (4% di diffusione), un adware che sfrutta le estensioni del browser per modificare il contenuti delle pagine Web, tuttora disponibile per Chrome; su Safari invece non attecchisce più, dopo che Apple ha modificato i meccanismi di sicurezza delle estensioni.
In quinta posizione, invece, c’è PUP.PCVARK (3% di diffusione) che installa app indesiderate all’insaputa dell’utente. In nessun caso, al di là di pubblicità e applicazioni sgradevoli, si assiste allo spettacolo indecente di virus ruba-dati, ransomware e Trojan che invece si vedono su Windows, il che costituisce certamente una bella notizia. Ma meglio non abbassare mai la guardia (e soprattutto, scaricate estensioni solo su Safari…).