Sorpresa. Al WWDC 2020, la consueta conferenza degli sviluppatori macOS e iOS che si tiene ogni anno a giugno, Apple ha in programma di presentare un Mac di alto profilo dedicato al gaming. La notizia l’ha data l’Economic Daily News di Taiwan.
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I dettagli scarseggiano ma, da quel che si capisce, si tratterebbe di un portatile o di un fisso -dunque MacBook Pro o iMac Pro- con un prezzo di vendita per l’utente finale che può arrivare fino a 5.000$, vale a dire 6.000€ tutto incluso qui da noi. Una macchina destinata ai videogiocatori più esigenti e, aggiungiamo noi, dal portafoglio frusciante.
Già, perché se da una parte molti anelano da anni al giorno in cui giocare degnamente ad un videogioco su Mac, dall’altra con quella cifra ci si porta a casa diverse console e videogiochi. E al di là del goffo tentativo fatto con Apple Arcade (più concentrata sulla quantità che sulla qualità), la verità a nostro giudizio è che a Cupertino si siano sempre un po’ disinteressati della comunità videoludica.
Ci piacerebbe dunque che questo report fosse vero, ma è difficile farci la bocca. In primis perché una macchina così costosa risulterebbe antieconomica rispetto a PC e console omologhi. In secundis, perché l’Economic Daily News non è molto affidabile; sono gli stessi che avevano vaticinato il lancio di AirPods Pro in 8 colori diversi. Ma la questione vera è un’altra, e non riguarda tanto i consumatori: il vero problema sarà convincere sviluppatori ed editori a effettuare il porting su Mac dei videogiochi. Cosa che di solito non avviene, e seppure càpita, avviene sempre a distanza di parecchio tempo.