Aggiornamento del 18 febbraio 2020
Brutte notizie per chi aspettava il nuovo tablet professionale con la mela. In teoria, dovrebbe arrivare a marzo, ma in pratica i ritardi accumulati dal rientro del Capodanno Lunare e i problemi causati dal contenimento dell’infezione da Coronavirus stanno mettendo a dura prova la logistica di Cupertino. “Apple ha in programma di lanciare il suo nuovo iPad Pro verso marzo,” spiega DigiTimes “e i fornitori collegati hanno già dato inizio alla produzione del nuovo modello in anticipo sulle festività del Capodanno Lunare. Tuttavia, la produzione cresce a ritmo insufficiente dopo l’intervallo del Capodanno Lunare, con consegne che difficilmente raggiungeranno il picco fino a dopo aprile.” In altre parole, gli scenari possibili sono due: o Apple rimanderà il lancio, oppure manterrà la scaletta attuale, ma iPad Pro sarà introvabile nei negozi per diversi mesi, con tempi di consegna estremamente lunghi.
Due iPad Pro
Se tutto va come previsto -e non è minimamente garantito, visti i tempi che corrono- Apple aggiornerà iPad Pro in due tappe: prima di tutto arriveranno i nuovi modelli col nuovo processore A14X, fotocamera a 3 lenti e connettività 4G; poi, dopo l’estate, saranno lanciate le versioni di punta col 5G. Ecco cosa bolle in pentola a Cupertino.
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iPad Pro: Marzo 2020
In luogo di un unico importante update, il 2020 vedrà l’alba di due aggiornamenti intermedi, uno molto ravvicinato in termini temporali, e l’altro più lontano. Secondo Digitimes, l’iPad Pro che verrà presentato a marzo avrà grossomodo il medesimo design dei modelli attuali: la differenza starà principalmente sotto al cofano, con processore e chip grafico più potente, e soprattutto la fotocamera 3D ma niente 5G.
Una scelta dettata dalla necessità di svecchiare un po’ la linea iPad Pro dopo 18 mesi di sostanziale immobilismo.
iPad Pro: Settembre 2020
A settembre, invece, in concomitanza con iPhone 12, sarà la volta delle varianti col 5G. Saranno supportate sia le specifiche sub-6GHz (che garantiscono ampia copertura ma prestazioni ridotte, adatto per campagne e zone scarsamente popolate), sia le mmWave o onde millimetriche (che invece regalano prestazioni nettamente superiore ma copertura inferiore, perfette per le grandi città).
Questi sono i piani ufficiosi; poi, ovviamente, occorre il canonico il bagno di realtà. Al momento, il Coronavirus sta creando enorme scompiglio non soltanto a livello sanitario, ma pure logistico e commerciale; in Cina, solo per restare nell’alveo che ci interessa, gli Apple Store restano chiusi (ha riaperto quello di Beijing con orari ridotti), le fabbriche vanno a una frazione della capacità massima, e chi tenta di personalizzare l’ordine di un Mac, deve attendere fino a un mese per riceverlo. E siamo solo all’inizio.
In altre parole, non è affatto scontato che iPad Pro e iPhone 12 arrivino in tempo e nelle quantità che servono alla mela. Ogni sforzi fatto per bloccare la diffusione dell’epidemia, infatti, sembra avere una contropartita piuttosto diretta in termini di PIL, economica e sviluppo. E ancora non si vede luce in fondo al tunnel.