Aggiornamento del 24 marzo 2020
Aggiornamento: Con una nota inaspettata, Foxconn ha fatto sapere di aver ripreso le normali attività, e di aver reclutato sufficiente manodopera per sopperire alla “domanda stagionale” (ammesso che esista ancora, dopo quello che stiamo vivendo). Ciò significa che l’allentamento della stretta sul Coronavirus -assieme alle “rigorose misure” igienicosanitarie messe in atto negli impianti produttivi- stanno restituendo ai cittadini cinesi le loro vite quotidiane. Al netto di eventuali nuovi contrattempi, insomma, iPhone 12 e 5G dovrebbero arrivare senza intoppi.
iPhone 12: Lancio rimandato?
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In questi giorni, stanno accadendo diverse cose parallele e collegate tra loro. Mentre anche negli USA monta sempre più la preoccupazione per COVID-19, il Southwest (SXSW), un noto film festival di Austin, viene annullato; nel mentre, Tim Cook ha offerto ai suoi di lavore da casa laddove possibile. Infine, fonti affidabili di Bloomberg rivelano che iPhone 12 col 5G rischia di slittare a ottobre 2020.
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Tutto in standby
I grandi eventi che una volta costituivano l’occasione per incontrare amici e potenziali partner di lavoro, e per ammirare le novità di ogni settore dell’industria, oggi costituiscono una minaccia per la salute. E così, nell’ottica di limitare il più possibile l’interazione umana -e dunque la propagazione del virus- Cook ha dato il nulla osta allo smart working per la stragrande maggioranza dei suoi dipendenti corporate.
Ma il vero problema per la mela è un altro, e riguarda l’impossibilità di rispettare la scaletta di prodotto. In teoria, a settembre avremmo dovuto assistere al lancio di iPhone 12 nelle varianti con e senza 5G; di fatto, i ritardi a catena introdotti dal Coronavirus in catena di montaggio potrebbero spingere la mela a rimandarne il lancio di almeno un mese. Dunque niente Evento Apple a settembre come da tradizione, bensì a ottobre. E c’è da sperare che le cose non precipitino ancora.
Già, perché il lancio di iPhone 9 -che oramai sembrava cosa fatta, nonostante le difficoltà- rischia anch’esso di essere “rimandato di alcuni mesi.” Apple infatti teme che, in un contesto simile, la domanda possa restare troppo bassa. Pertanto, l’idea è di attendere gli sviluppi e capire se la produzione tornerà a sferragliare ad aprile e maggio: a quel punto, il recupero delle operazioni costituirebbe una cartina tornasole dello stato delle cose, ed è probabile che al ripristino della catena delle forniture corrisponda anche un ripristino della domanda.