Non preoccupatevi, non sto per dirvi che ho scoperto l’acqua calda, ovvero che da iTunes si può masterizzare, questo si sa da svariati anni.
Ciò su cui invece non c’è grandissima chiarezza è l’atteggiamento del sistema DRM di Apple, FairPlay, nei riguardi dei files multimediali (musica, show e film) acquistabili dall’iTunes Store.
Ci viene in aiuto un bell’articolo di Erica Sadun su MacDevCenter che compila una completa e chiara scheda sull’argomento.
Con una bella vista di insieme si ha sicuramente un quadro più chiaro della situazione ed è evidente una sorta di scala crescente di limitazioni partendo dai brani musicali (piuttosto liberi) per arrivare ai film (piuttosto protetti).
In pratica, se con la musica il guinzaglio è talmente lungo da non sentirne quasi la presenza, con i film si rischia di scontrarsi con consistenti limitazioni nella fruizione. Sarebbe bastato poco, per esempio la possibilità di conversione in DVD o anche la semplice masterizzazione in un supporto dati da mettere in un lettore multimediale casalingo, e le cose sarebbero state molto diverse.
Con il 2007 si dovrebbe completare la strategia multimediale di Cupertino, con l’uscita di ulteriori prodotti (come iTV), e allora vedremo quanto corto sarà davvero il guinzaglio.
Per ora consoliamoci pensando che c’è chi sta peggio di noi, avendo a che fare con musica che si autodistrugge dopo un certo periodo, come i messaggi di Mission Impossible o come il latte parzialmente scremato…