Il CEO di Microsoft, Steve Ballmer, ha scagliato il guanto della disfida e promette battaglia. A chi? Ma ad Apple, ovviamente. Ed è il solito spettacolo di dichiarazioni bellicose e promesse di rivincita.
In una intervista concessa a CRN, Ballmer ammette di aver lasciato troppo margine di vantaggio a Cupertino non soltanto nell’innovazione hardware ma anche in quella software. In futuro, promette, Microsoft non sarà altrettanto lassista e magnanima:
“Vogliamo che sia perfettamente chiaro a tutti che non lasceremo ad Apple alcuno spazio.” […] “Abbiamo i nostri cavalli di battaglia in termini di produttività. E ne abbiamo altri in termini di gestione d’impresa. Abbiamo anche cavalli di battaglia per quanto concerne le infrastrutture server nel mercato enterprise.”
“E non le consegneremo niente di tutto questo. Neppure il cloud consumer. Neppure l’innovazione hardware e software. Non lasceremo niente di niente ad Apple. Non accadrà mai. Non finché ci saremo noi a vegliare.”
La guerra, insomma, riprende da dove era stata abbandonata unilateralmente cinque anni fa, con l’introduzione del primo iPhone e poi successivamente del primo iPad. Tant’è che a Redmond hanno recentemente abbracciato la filosofia del “faidate” per quanto riguarda il binomio hardware-software. Ricordate? “Chiunque abbia intenzioni serie col software, dovrebbe farsi da sé anche l’hardware” diceva Steve Jobs nel 2007, e pare che la cosa abbia fatto scuola. E il primo prodotto a subire l’influsso della nuova impostazione è ovviamente Surface, l’interessante tablet col logo Windows sopra:
In questo momento, stiamo lavorando molto duramente su Surface. Questo è l’obiettivo, il bandolo della matassa. Vedremo un po’ quel che succede. Abbiamo ottime partnership con Nokia, HDC nel comparto del telefoni. Adoro quel che abbiamo messo su con Surface. Ci focalizzeremo su Surface e sugli altri tablet Windows 8 dei partner, e vedremo se riusciremo a ottenere qualcosa.
Vedremo, Ballmer, vedremo. Per ora, contentati di aver imbrigliato il vecchio Woz nelle frenesia da Surface. Pure lui, quando a dichiarazioni, non scherza mica.