In base alle ultime statistiche di Nielsen, appare evidente che gli smartphone rappresentano oramai la scelta standard dell’utenza statunitense in fatto di cellulari. Ogni tre telefoni commercializzati, infatti, solo uno è un featurephone, e nel 90% dei casi l’utenza sceglie iOS o Android.
Proprio mentre le vendite di PC vanno a picco -esclusi quelli con la mela-, il 66% degli acquirenti statunitensi preferisce uno smartphone ai comuni cellulari e, di questi, il 36,3% opta per un iPhone: se non fosse chiaro, stiamo dicendo che quasi un quarto di tutti i telefoni acquistati negli USA sono iPhone. E altrettanti, in questo trimestre fiscale, sono Android.
E visto che il 54,9% degli abbonati ai servizi mobili USA, a giugno 2012 possedeva uno smartphone, vuol dire che rispetto allo scorso marzo si è registrata una crescita del +50%. Android continua ad essere l’OS più diffuso col 51,8% di presenza tra i possessori di smartphone e il 54,6% dei dispositivi acquistati negli ultimi tre mesi. Tra i marchi più gettonati, c’è ovviamente Samsung col 17% di share, ovvero la spina nel fianco di Cupertino; seguono HTC e Motorola rispettivamente col 14% e l’11%.
Apple, tuttavia, resta il produttore singolo più popolare col 34,3% di presenza tra i possessori di smartphone e il 36,3% degli acquisti effettuati negli ultimi 3 mesi.
A distanza incommensurabile, alligna BlackBerry OS di Research in Motion col suo piccolo 9%, seguito da Windows Phone 7 all’1,3% e l’accoppiata Symbian-Palm/WebOS, praticamente sull’orlo dell’estinzione. Entrambe infatti sono sotto la soglia dell’1%. Dopo il salto, il secondo grafico.