La nuova app di Mappe di iOS 6 è stata presentata allo scorso WWDC 2012, ma non ancora rilasciata, e presenta numerose novità, fra cui spiccano la vista aerea e la navigazione passo passo. Google Earth versione 7.0.0 è da ieri la prima app per iOS che dispone di visualizzazione in 3D, proprio come le Mappe di iOS 6 che sono ancora in versione beta.
Google ha aggiornato Google Earth concentrandosi sull’affidabilità del servizio e dei dati. Per rendere più completa possibile la mappatura del pianeta, Google ha per esempio deciso di estendere ad altri 12 paesi Map Maker, il servizio che permette agli utenti di modificare la mappe già esistenti segnalando quello che è sfuggito agli sviluppatori di Google Earth. Per l’Italia, ci sarà però ancora da attendere per vedere attiva questa funzionalità.
Con tante novità e similitudini fra i due servizi, il blog AppleInsider ha deciso di confrontare le funzionalità 3D della nuova versione di Google Earth con l’app di Mappe di iOS 6. Il flyover di Mappe di iOS 6 è stato messo accanto alla visione aerea di Google Earth (Apple a destra, Google a sinistra). Quello che salta subito agli occhi è l’apparente poca precisione delle texture degli edifici nell’immagine fornita da Google Earth. Il servizio di Google usa un’immagine sfocata per gli oggetti e le texture in generale, mentre Mappe di iOS 6 fa più lavoro sul rendering. Nella foto riportata in testa al post, si vede bene questa discrepanza nei dettagli della facciata del Moscone Center di San Francisco. Anche negli alberi della strada si nota una forte differenza fra i due servizi 3D: Apple permette quasi di vedere le singole foglie delle piante.
Non è chiaro se questa differenza dipende dalla risoluzione delle fotografie scattate e con le quali viene costruita la vista in 3D o dal programma che “incolla” queste immagini sui modelli tridimensionali degli edifici. Sembra che le foto usate da Apple siano semplicemente con risoluzione maggiore. Le strisce d’ombra sulla strada dell’immagine a destra lasciando intendere che Apple abbia usato diverse foto (scattate a diversi orari della giornata) sovrapposte per costruire la sua immagine ad alta risoluzione. Lo stesso effetto si nota negli oggetti sui marciapiedi, che hanno diverse ombre, dovute all’uso di questa tecnica superresolution.
Guardando il tetto dell’edificio del Moscone Center, si nota che nessuna delle app ne visualizza correttamente il bordo, rappresentato come una curva sia in Google Earth 3D che in Mappe di iOS. Saranno problemi di demosaicing all’ora di processare le linee rette oppure si tratta di lacune nei dati relativi all’altezza degli edifici?
Per quanto riguarda la velocità di rendering degli oggetti in 3D, entrambi le app hanno la stessa rapidità. Per le aree sulle quali la texture non è stata ancora applicata, Google sceglie di rappresentarle in modo sfocato, precisando via via l’immagine. Apple le rappresenta semplicemente con una griglia grigia mentre i dati vengono caricati.
Google Earth 7.0.0 è ora disponibile con il supporto 3D per le seguenti città: Roma, Los Angeles, Boston, San Francisco e Ginevra. La visione 3D è riservata ai dispositivi iOS con processore più veloce, come l’iPhone 4S e l’iPad 2.