Le dimensioni dello schermo da 10 pollici di iPad corrispondevano per Steve Jobs il minimo che si potesse usare per costruire un tablet in grado di fornire all’utente un’esperienza d’uso come si deve. Niente da fare quindi, almeno inizialmente, per un display più piccolo da 7 pollici, attualmente accostato invece al fantomatico iPad mini dato come di prossima uscita.
Ma lo stesso Steve Jobs si era dimostrato aperto a iPad mini in tempi più recenti, soprattutto quando dietro insistenza del senior vice president of Internet Software and Services di Apple, Eddy Cue: è uno dei tanti retroscena che stanno emergendo dalla causa legale tra Apple e Samsung, secondo il quale proprio a gennaio 2011 Jobs si sarebbe dimostrato “ricettivo” nei confronti delle motivazioni di Cue per la creazione di un iPad con schermo da 7 pollici.
Lo stesso Cue prevedeva infatti che sarebbero presto arrivati tablet con schermi più piccoli rispetto a iPad, e che Apple doveva prepararsi per entrare anche in questo segmento di mercato, senza lasciare spazi scoperti che potessero riempire i concorrenti: una previsione più che indovinata, come sappiamo soprattutto ora nel 2012.
Via | Macrumors.com