Giusto oggi si parlava della nuova beta-release di Leopard in cui, tra altre novità, si nota un uso sempre massiccio di elementi stilistici nero-lucido nella GUI del sistema.
E’ bene ricordare che l’interfaccia Aqua, presente fin dall’esordio di Mac OS X, ha fatto scuola nel mondo delle GUI, tanto da “ispirare” Aero dell’imminente Windows Vista (per non parlare della rivoluzione del Web 2.0).
A 6 anni dal lancio, però, Mac OS X ha un po’ perso la rotta in termini di coerenza stilistica, tanto che nella attuale versione di Tiger convivono almeno 5 caratterizzazioni grafiche differenti.
Si va dal Brushed Metal del Finder e di Safari al grigio solido di iTunes e Mail, dalle righine traslucide rimaste in TextEdit e nelle Preferenze di Sistema al grigio scuro di applicazioni professionali, per finire con, appunto, il nero profondo di Aperture.
Molti concordano sul fatto che sia necessaria maggiore coerenza e alcuni, addirittura, auspicano un radicale rinnovamento della veste grafica che da un lato spiazzi la concorrenza e dall’altro faccia scuola e ci porti nel prossimo decennio.
Si sa, dalla mera speranza alll’indiscrezione il passo è breve, così alcuni sedicenti ben informati scommettono sulla presentazione di una interfaccia grafica totalmente nuova di Mac OS X sul palco del Keynote di San Francisco.
In questo caso, però, potrebbe trattarsi di qualcosa di più concreto. E la comunità di analisti e osservatori della mela mostra un montante ottimismo a riguardo.
Delle prospettive, tecniche e stilistiche, che il nuovo sistema 10.5 ci aprirà parleremo in dettaglio in un ampio approfondimento che pubblicheremo prossimamente, ricco di interventi di attenti protagonisti del panorama Mac nostrano.
Stay tuned!