Riguardo all’iPhone 5, probabilmente in arrivo durante l’evento del 12 settembre, abbiamo visto quasi tutto: infografiche onnicomprensive, assemblaggi parziali, eventuali variazioni sul tema, display allungato, scheda logica e perfino il nuovo micro-connettore Dock. All’appello, tuttavia, manca ancora qualcosa che provi l’esistenza dei chip NFC nei prototipi di iPhone, ma il rumor di oggi soddisfa anche questa curiosità.
È da tanto che si parla di un sensore Near Field Communications all’interno della prossima generazione di iPhone, e la cosa ha davvero molto senso. Con iOS 6 e Passbook, l’iPhone potrebbe infatti trasformarsi in un perfetto strumento di micropagamento, pronto a competere direttamente con Google Wallet e diventare così lo standard -o almeno uno degli standard- di mercato.
L’immagine che vedete qui sopra, pubblicata sul sito cinese Apple.pro e ripresa da AppleInsider, immortala quella che sembra essere una componente del nuovo iPhone dotata dell’antenna necessaria alle operazioni NFC:
Come sottolineato dal blog giapponese MacOtakara, il componente quadrato coperto da schermatura EMI ha le dimensioni tipiche dei pacchetti NFC attualmente reperibili, come per esempio la soluzione di NXP da 5 mm per 5 mm.
Inoltre, nelle precedenti foto comparse sul Web Apple aveva spostato le posizioni della fotocamera frontale e del sensore di prossimità, ricavando così uno spazio adeguato alla sinistra del ricevitore.
Si tratta d’una novità che potrebbe rivoluzionare le abitudini degli utenti, con in più il pregio di irrobustire la sicurezza: tutte le informazioni di credito sono infatti conservate sul dispositivo, e soltanto i dispositivi autorizzati possono portare a termine con successo le transazioni.
Peccato soltanto che le intenzioni di Apple a riguardo siano piuttosto fumose. Tempo addietro scrivevamo che Passbook non consentirà di effettuare acquisti di per sé, ma che servirà solo per conservare i biglietti e le carte d’imbarco acquistati online. D’altro canto, lo stesso Tim Cook ha definito l’app una “funzionalità più che fondamentale” dello sviluppo di iOS, e con milioni di carte di credito già nei forzieri della mela grazie ad iTunes, NFC -o quel che sarà- appare l’unica strada percorribile.