Dei problemi legati alla pur promettente applicazione Mappe di iOS 6 abbiamo già avuto modo di parlare a più riprese. Torniamo però sull’argomento grazie a un importante aggiornamento, almeno dal punto di vista del rapporto di Apple coi suoi clienti: il CEO Tim Cook in persona ha infatti scritto una lettera di scuse, suggerendo l’uso temporaneo di altri tool disponibili su App Store come Bing, MapQuest o Waze, oppure l’uso di applicazioni Web-based come Google Maps e Nokia Maps.
Ma bando alle ciance, ed ecco tutta la lettera tradotta per voi:
“Ai nostri clienti,
In Apple, lottiamo per creare prodotti di prima classe che diano la miglior esperienza possibile ai nostri clienti. Con il lancio delle nuove Mappe la settimana scorsa, non abbiamo raggiunto questo obiettivo. Ci dispiace enormemente per la frustrazione che questo ha causato ai nostri clienti e stiamo facendo tutto quanto ci è possibile per creare della Mappe migliori.
Abbiamo lanciato Mappe inizialmente con la prima versione di iOS. Col passare del tempo, volevamo fornire ai nostri clienti Mappe migliori che includessero indicazioni passo-passo, integrazione vocale, Flyover e mappe vettoriali. Per farlo, dovevamo creare una nuova versione di Mappe dalle fondamenta.”
Continua dopo il break.
“Ci sono già più di 100 milioni di dispositivi iOS che usano le nuove Mappe Apple, con più e più che si aggiungono ogni giorno. In appena una settimana, gli utenti iOS hanno cercato quasi mezzo miliardi di luoghi con le nuove mappe. Più i nostri clienti usano le Mappe, migliori esse saranno e apprezziamo enormemente tutto il feedback ricevuto da voi.
Mentre miglioriamo Mappe, potete provare alcune alternative scaricando app dall’AppStore come Bing, MapQuest e Waze, o usando le mappe di Google e Nokia attraverso i loro siti, creando un’icona sulla schermata home per accedere alla web app.
Tutto ciò che facciamo in Apple è orientato al rendere i nostri prodotti i migliori al mondo. Sappiamo che vi aspettate questo da noi, e continueremo a lavorare senza pause finché Mappe arrivi allo stesso standard incredibilmente alto.
Tim Cook
CEO di Apple”
Al di là della nota che a qualcuno potrà sembrare comica, visto che si suggerisce di usare servizi di mappe altrui, dalla lettera spiccano anche i motivi, in parte già noti, che avrebbero spinto Apple a creare una sua versione di Mappe anche prima della scadenza dell’accordo con Google: indicazioni passo-passo, integrazione vocale, Flyover e mappe vettoriali.
Non ci resta che prendere atto delle scuse di Cook, sempre gradite, e attendere un nuovo aggiornamento che possa rendere effettivamente fruibili le Mappe e tutte le loro funzionalità. Nel frattempo, lo stesso Tim ci ricorda quali sono le alternative.