“Il pensiero che sarei morto presto è stato il più grande aiuto che abbia avuto per prendere le decisioni importanti della mia vita. Perché praticamente tutto – tutte le aspettative del mondo esterno, tutto l’orgoglio, tutte le paure e gli imbarazzi della sconfitta – tutte queste cose semplicemente svaniscono di fronte alla morte, lasciando solo quel che è importante. Ricordarvi che dovrete morire è il modo migliore per non cadere nella trappola, e pensare di avere qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è motivo per non seguire il vostro cuore.”
Il calendario oggi segna 5 ottobre. Un giorno come tanti, rimasto però impresso nella mente di molti per quanto accaduto in questa stessa data un anno fa: sono infatti passati dodici mesi dalla morte di Steve Jobs, fondatore di Apple e suo ri-fondatore, in grado di trasformare nella prima decade di questo millennio la sua creatura, rendendola ciò che è oggi.
Come in occasione di quello che sarebbe stato il suo cinquantasettesimo compleanno, noi di Melablog abbiamo scelto di non dilungarci in superflui discorsi sulla figura di Jobs, della quale del resto si continua a parlare ancora oggi a distanza di tempo dalla sua morte, come dimostra il nostro post sulla sua visione di iPad nel 1983.
Preferiamo dunque lasciare a voi il compito di decidere in che modo ricordare Steve Jobs: permetteteci solo qualche suggerimento, come i pensieri di voi lettori scritti un anno fa, le sue 10 citazioni più famose (dalle quali è tratta quella a inizio post), la sua vita in una Timeline di Facebook, la lettura della “solita” biografia scritta da Walter Isaacson o, perché no, rispolverare il film I Pirati della Silicon Valley in attesa di vedere le due biopic attualmente in produzione.
Ciao Steve!