Tempo di shopping a Cupertino. Se solo ieri parlavamo dell’acquisizione di Particle, una società votata al design d’interfaccia e all’HTML5, ora invece è la volta di Color Labs. Si tratta d’una startup ben foraggiata che offre servizi di streaming video su iOS e Android.
Prima dell’acquisizione da parte di Cupertino, anzi prima ancora di iniziare le attività l’anno scorso, Color Labs era una piccola realtà online di condivisione delle foto, dotata di un robusto finanziamento di 41 milioni di dollari e fondata da Bill Nguyen, una delle menti dietro Lala Media; ben presto, tuttavia, ha spostato il suo core business verso il live streaming, ed è così che ha irretito Apple:
Abbiamo sentito dalle nostre fonti che la startup è stata portata a casa per un prezzo “milionario e a due cifre”, e che l’accordo è praticamente “fatto” sebbene i carteggi debbano ancora essere firmati.
E così, scrive VentureBeat, ieri dai piani alti di Color Labs sono iniziate a partire mail verso alcuni dipendenti di alto profilo per informarli della novità: i capi hanno deciso di “portare in secca la società”, affrettandosi ad aggiungere subito dopo che non si parlava né di chiusure né licenziamenti.
La domanda, a questo punto, è che cosa se ne faccia Apple di una piattaforma simile, e la risposta prova ad azzardarla The Next Web, che per primo ha dato la notizia:
Sulle ragioni dell’acquisizione, crediamo che sia utile guardare ai brevetti di Color, che includono tra l’altro un formato di file su cui lavorano da tempo per registrare video in HD. O magari è per il team di ingegneri software, se Apple è rimasta colpita dal loro lavoro.
Allo stato attuale, in ogni caso, né Apple né Color Labs hanno ancora ufficialmente commentato la cosa.