Una delle bolle scoppiate più sonoramente, per quanto riguarda le aspettative indotte dalla prima Internet, è stata sicuramente quella del mercato eBook. I motivi per i quali l’eBook non è un prodotto digitale tanto diffuso quanto la musica e film possono essere molti: dalla poca fiducia degli editori nel mezzo, fino ad una differente tipologia del mercato.
In questi ultimi mesi, però, in molti hanno ricominciato a parlare di eBook in un’altra ottica, confrontando quello che Apple ha fatto con la musica a quello che nessuno ha ancora fatto per i libri. Insomma, sembra proprio che ancora oggi non esistano uno store ed un dispositivo semplici e immediati per la lettura. Non esiste l’iPod dei libri.
Tecnologie come la carta elettronica stanno portando alla rivalutazione della proposta di un display in alternativa alla carta, anche se i prodotti che ne fanno uso, come l’ormai celebre iLiad, sono ancora molto costosi e decisamente perfettibili. Ora scopro su Tevac una “videoproposta” di un fan Apple a Cupertino, apparsa su Youtube. Sembra decisamente interessante…
L’idea è decisamente semplice e immediata: proporre ad Apple un dispositivo semplicissimo, basato sull’e-Ink, per la lettura dei libri, insidiandosi in una fetta di mercato che non ha trovato ancora uno spirito guida. Il dispositivo potrebbe essere un accessorio che integri un iPod come storage, in questo caso possiamo pensare ad un accessorio per iPod Nano, che è uno dei modelli più compatti e diffusi in assoluto.
Pensare ad un accessorio è fondamentale se vogliamo ipotizzare un utilizzo dei più recenti display monocromatici, i migliori per quanto riguarda la resa visiva e il basso stress provocato alla vista. Se invece vogliamo pensare a dispositivi meno legati a questa tecnologia, si aprono migliaia di possibilità: vi ricordo che da molti giorni si rincorrono diversi rumor in merito ad un fantomatico MacBook Mini, cioè un subnotebook che potrebbe rivestire anche questo ruolo di eBook Reader, insieme ad iPhone.
Questi dispositivi, o accessori, potrebbero scaricare via cavo libri, giornali o fumetti acquistati direttamente da iTunes Store, cosa che integrerebbe hardware e servizi proprio come piace ad Apple. Di queste idee, in realtà, non è la prima volta che parliamo, anzi. A luglio 2006 sembrava che Apple avesse contattato una grande casa editrice per testare l’implementazione degli eBook su un iPod a schermo pieno, iPod che tra l’altro non è ancora arrivato (se non integrato in iPhone).
Allora la domanda è: perché dopo musica, serie televisive, film e persino videogiochi, Apple non ha provato ancora ad occupare l’area editoriale? Sarà ritenuta poco fruttuosa o è solo questione di tempo?