A distanza di qualche giorno dal lancio dell’iPhone si incomincia a delineare la portata del volume di vendite del nuovo cellulare Apple.
Solo nel weekend, per dare un’idea di come le cose stiano andando in America, Apple ha letteralmente frantumato il record di vendite di AT&T vendendo più iPhone in 2 giorni che Motorola RAZR nel suo primo mese di vendita.
Gli Apple Store in Michigan, Hawaii, Minnesota, Nebraska, Nevada, New Hampshire, Oklahoma, Rhode Island, Utah e Washington dichiarano di aver esaurito le scorte di iPhone, mentre AT&T ha venduto praticamente tutti gli iPhone presenti nei suoi 1.800 punti vendita…
Non si può non dar ragione a Stan Sigman CEO di AT&T, che a maggio aveva parlato del debutto dell’iPhone come del “più imponente lancio nella storia dell’elettronica”, forte anche dell’oltre un milione di richieste sul’iPhone pervenute al sito web di AT&T.
Shaw Wu, analista di American Research Technology, parla del lancio dell’iPhone come della vendita più veloce di prodotti Apple della storia; una previsione che considera la “vendita di 250.000 unità in due giorni”, con l’iPod nano che deteneva il primato di prodotto Apple venduto a maggiore velocità con circa un milione di unità in 17 giorni, ad una media di 59.000 iPod nani venduti al giorno.
[via macnn]
E passando da un CEO ad un altro, viene facile ora ricordare le parole di Steve Ballmer, CEO di Microsoft, che aveva deriso l’iPhone definendolo “il telefono più caro al mondo, poco utile per gli utenti business in quanto privo di tastiera”.
Ballmer dovrà a breve anche rivedere il suo accostamento tra i “milioni e milioni di telefoni con sistema operativo Microsoft” e i “zero telefoni con sistema operativo Apple”.