Con una comunicazione riservata (e quindi praticamente pubblica) inviata qualche ora fa ad Apple Store e rivenditori autorizzati, Cupertino ha formalmente richiesto di cessare la vendita dei pacchetti di estensione della garanzia Apple Care. Non è chiaro cosa stia accadendo, ma è evidente che la cosa ha a che fare con le recenti disposizioni delle autorità italiane ed europee.
Dopo la multa per pratiche commerciali scorrette, per Apple Italia è iniziato un calvario, cui è seguito l’annuncio di ricorso in appello e, soprattutto, il carico da 90 del Vecchio Continente. La commissione Giustizia e affari interni della UE, attraverso la voce e la penna di Viviane Reding, ha infatti deciso di aprire un fascicolo per fare luce sulla faccenda. Ed è lì che il caso è deflagrato in tutta la sua potenza, proprio quando anche le associazioni dei consumatori, infastidite dall’approccio un po’ light di Cupertino, hanno deciso di lanciare la Class Action.
Difficile quindi ritenere che la notizia di oggi sia slegata dal contesto in cui avviene; Apple ha diramato una circolare con cui impone lo stop alle vendite di AppleCare con decorrenza istantanea, sia per le versioni in confezione (“boxed”) che per quelle “auto-enroll.” Eventuali giacenze di magazzino potranno essere restituite entro e non oltre il 10 dicembre prossimo.
Eppure -e qui sta la stortura- AppleCare non sparisce per il mercato italiano: è ancora acquistabile in tutte le sue varianti sull’Apple Store online. La storia, insomma, non finisce qui.