Apple registra il design dell'iPad. Nuove battaglie in arrivo?

Apple ha ottenuto la registrazione del design dell’iPad come brevetto no. D670,286. Si tratta del “design di un dispositivo mobile” con la forma di un rettangolo dai bordi arrotondati: una descrizione generale e sufficientemente vaga da preparare terreno fertile per future battaglie legali fra Apple e i suoi concorrenti.

Il brevetto di cui parliamo riproduce abbastanza fedelmente il design dell’iPad 2. Però Apple aveva già registrato un brevetto simile nel 2005 e nel 2010 (in alto, il confronto fra l’immagine a sinistra del brevetto del 2012 e quello del 2005, a destra). Si trattava del design del primo iPad, al centro della battaglia legale contro Samsung, che ha avuto negli ultimi mesi degli esiti contrastanti. Se nel Regno Unito i giudici hanno reputato che Samsung non abbia copiato Apple, negli Stati Uniti Samsung è stata condannata ad un risarcimento di un miliardo di dollari ad Apple.

Ma può Apple registrare una forma così generica ed etichettarla come design dell’iPad? Intervistata da ZNet, Laure Marino specialista di proprietà intellettuale, spiega le sfumature che si celano dietro a questo brevetto D670,286.

La registrazione di questo brevetto equivale, dice Laure Marino, alla costruzione di una barricata da parte di Apple:

Suona cinico, ma è la strategia che ora va per la maggiore. Le grosse aziende cercano di creare, registrando brevetti o design generici, una base per soffocare gli sviluppi della concorrenza.

In vero, Apple non potrà usare questo brevetto nelle cause legali perché, affinché una copia venga dichiarata come tale da un tribunale, questa deve riprodurre esattamente gli stessi angoli arrotondati che Apple ha registrato. Esattamente gli stessi, con la medesima curvatura.

Si tratta di una sorta di terrorismo psicologico e legale. Apple sta dicendo: abbiamo registrato questo design e siamo pronti a dare battaglia a chi lo copiasse. Lo stesso ha fatto Coca-Cola per esempio, registrando il design della sua bottiglia. Ciò non impedisce alla concorrenza a vendere soda imbottigliata, ma semplicemente evita di usare quella forma particolare, per non scatenare un’ulteriore guerra di brevetti.