Moltissimi prodotti informatici hanno applicata sulla scocca un’etichetta che reca la scritta “Energy Star”. Si tratta di una certificazione dell’omonimo ente governativo americano che attesta il rispetto di una lunga serie di parametri di efficienza e consumo energetico: una sorta di patente ecologica del prodotto. Fino a pochi giorni fa anche i prodotti di Cupertino, pur non presentando l’etichetta (per scelte estetiche, immaginiamo) erano conformi a tali protocolli.
Ma con l’approvazione di un pacchetto di nuove regole, denominato Energy Star 4.0, che impongono limiti sensibilmente più restrittivi, la quasi totalità dei computer con la mela si trovano esclusi, ad eccezione del Mac mini. I prodotti Apple sono in buona compagnia, da momento che solo 117 computer desktop e laptop in commercio sono “Energy Star 4.0 compliant“.
Le aziende hanno tempo fino a gennaio 2008 per adeguarsi alle nuove normative; è dunque lecito ipotizzare, da qui alla fine dell’anno, una generalizzata revisione (bastano anche pochi dettagli) della gamma Apple. Avere la certificazione Energy Star è infatti fondamentale per poter fornire apparecchiature ad enti pubblici e scuole americane.