Ora potrà scrivere un manuale su come attirare l’attenzione su di sé.
Parliamo di Daniel Lyons, il redattore di Forbes che aveva aperto il blog “The Secret diary of Steve Jobs“, spacciandosi appunto per l’iCEO, e smascherato da un giornalista del New York Times.
Il fatto che si sia scomodato perfino il popolare quotidiano americano la dice lunga su quanto clamore abbia fatto un blog che era, dichiaratamente, un fake.
L’autore, tra l’altro, ammette candidamente di non essere né un fan particolare della mela (pur essendo un utente Mac), né di avere amicizie all’interno dell’azienda: i commenti taglienti e le rivelazioni erano solamente frutto di una rielaborazione di quanto circolava in rete.
Ora, senza quell’alone di mistero che circondava il blog (c’era chi, in un esercizio di notevole caratura complottistica, sosteneva si trattasse del vero Steve Jobs, spacciato per finto) staremo a vedere se l’avventura del Fake Steve Jobs continuerà; ciò che è certo è che Daniel Lyons pubblicherà un libro.
[Grazie delle segnalazioni]