E’ indubbio che tiri un’aria nuova, per il mondo Mac. Sarà che se ne vendono di più; sarà che OsX ultimamente gode di molti consensi o sarà il dominio incontrastato nel campo dei lettori musicali. Fatto sta che su molti fronti Apple è temuta, e spesso è fonte di ispirazione per molti competitor.
In un articolo di Ars Technica si riporta il fatto che iWork avrebbe raggiunto il 16% delle vendite di suite per l’ufficio su piattaforma Mac. Numeri che, pur non essendo enormi in senso assoluto, smuovono equilibri ritenuti generalmente granitici.
Certo, c’è da tenere in considerazione che tali risultati siano dovuti principalmente al fatto che Office per Mac 2004 non è neppure Universal Binary e che, quindi, una crescita del genere sarà difficile da sostenere nel momento in cui verrà rilasciato Office per Mac 2008. E poi è evidente che, eccezion fatta per l’eccellente Keynote, la suite targata Apple non arriva ancora ad eguagliare la controparte Microsoft.
Tuttavia Arstechnica sottolinea che l’essere riusciti a strappare terreno all’avversario con percentuali a due cifre sia un risultato comunque notevole e da non sottovalutare. C’è da dire che, almeno per ora, Apple non ha interesse a porre iWork in concorrenza diretta con Office per Mac. Se ciò si verificasse, infatti, Microsoft potrebbe decidere di rallentare o interromperne lo sviluppo, e questo sarebbe evidentemente deleterio per Apple.
Verrebbe proprio da dire: chi vivrà, vedrà.