Apple|Insider riporta una nota emersa dall’analista David Bailey in cui i suoi “contatti” lo informano che Apple avrà in serbo importanti novità nell’arco del 2008.
La prima riguarda un restyling di iPhone che dovrebbe passare così alla “seconda generazione” e, stando a quanto riportato da Bailey, dovrebbe già essere nella “fase di design finale”. L’analista stima che nell’arco del 2008 vi saranno due upgrade del fortunato device, uno dei quali sarà un’ incremento della memoria flash che, forse, porterà già dal primo aggiornamento ad un look rinnovato e alla tanto attesa connettività 3G.
I contatti dell’analista si esprimono anche in merito alla meno fortunata Apple TV e ne prevedono un’ aggiornamento verso la metà del 2008. Questo aggiornamento porterebbe la Apple TV ad includere persinio un display LCD. Come questo display verrà posizionato non è dato a sapersi.
Tra le varie “soffiate” emerge anche un rinnovo completo della gamma Mac nell’arco del 2008, mentre le notizie riguardanti l’arrivo del tanto atteso sub-notebook rimangono ancora poche e non lasciano adito, per il momento, ad un certo margine di certezza nelle dichiarazioni.
Bailey analizza anche il mercato iPod e conferma una buona richiesta per iPod Touch e iPod Nano, i quali resistono “timidamente” in cima alle vendite, mentre la richiesta di iPod Shuffle sembra rimanere stabile.
Diversamente, invece, quello che pensa Jim Goldman della CNBC, il quale ha dichiarato lo scorso weekend che, stando alle proprie “fonti” asiatiche, le vendite di iPod Touch sono “decisamente migliori rispetto alle aspettative” e che Apple ne ha incrementato la produzione a 5.1 milioni di unità, durante questo ultimo trimestre fiscale.
Bailey, da parte sua, prevede un altro anno di sostanziosi sviluppi per iPod. Per quanto riguarda il mercato dei notebook della mela, grazie alla “forte” domanda, Bailey ritiene che la richiesta potrebbe continuare a dominare il mercato anche durante il corso del 2008.
Riguardo le azioni AAPL, si prevede nel corso del prossimo anno un rialzo e una media di 205 dollari per azione.