Se il licenziamento di Scott Forstall è stato riassorbito internamente e senza soluzione di continuità semplicemente redistribuendo le mansioni, con l’allontanamento di John Browett le cose sono un po’ più complicate. Il retail Apple in questo momento vaga senza un responsabile, e non c’è più tempo né per attendere né per ulteriori sbagli. Ecco perché, a Cupertino già circola una lista non ufficiale di possibili candidati.
Gli errori di Browett sono stati tanti, ma in generale ha avuto più a cuore il risparmio per l’azienda che la soddisfazione dei dipendenti o, peggio ancora, l’esperienza utente. E così, è stato costretto a chiedere ufficialmente scusa ammettendo di “aver fatto casini” coi turni dell’Apple Store.
Ora, spiega AllThingsD, a Cupertino sono a caccia di una nuova figura chiave da piazzare in sala comandi, e già fiocca qualche nome illustre:
“La prossima frontiera di Apple è quella di far crescere seriamente il brand a livello internazionale” ha affermato Neil Stern, un senior partner presso la società di consulenza retail McMillan Doolittle LLP. “Saltano alla mente esempi come con Nike, Coach, Burberry e Starbucks, che fanno da ‘modelli,’ posti che sai ti daranno una certa esperienza.” […] Ecco quindi i possibili candidati esterni al posto di vicepresidente del retail per Apple:
- Il CEO di Burberry, Angela Ahrendts
- Il presidente di International Group, Coach, Victor Luis
- Il presidente di Direct to Consumer, Nike, Jeanne Jackson
- Il presidente di Starbucks Coffee China and Asia Pacific, John Culver
- Il vice presidente esecutivo di Global Disney Store, Paul Gainer
Ma non è detto che anche stavolta la mela scelga qualcuno al fuori del Campus; di candidati papabili, infatti, ne esistono anche internamente. C’è per esempio Steve Cano, manager della divisione retail di Apple, nonché il responsabile immobiliare Bob Bridger e il vice presidente Jerry McDougal.
In attesa di una decisione definitiva sulla materia, dunque, il team attuale continuerà a svolgere il proprio lavoro sotto la guida dei manager esistenti, riportando direttamente a Tim Cook.