Prima che qualcuno si scaldi troppo: non esistono e, aggiungerei, difficilmente esisteranno mai, però non sono affatto male. Signori, dopo le meraviglie del MacBook Air, ecco a voi la nuova generazione di notebook targati Apple. MacBook Earth è il più verde della gamma, poiché fatto interamente di parti riciclabili. Non ha cavo elettrico perché, ovviamente, è alimentato totalmente tramite energia eolica o solare. Ma la parte migliore è senz’altro lo chassis di creta, 100% biodegradabile. Quando si rompe si sotterra direttamente in giardino, magari sotto le ortensie, a mo’ di fertilizzante.
Il MacBook Water, invece, è figlio d’una tecnologia più all’avanguarda. Tanto per cominciare non va acceso: per usarlo bisogna stappare la bottiglia e versarlo su qualunque superficie. A quel punto l’ iFluido prende le forme del monitor e della tastiera, con tempi di boot inferiori a quelli d’un cellulare. Per riporlo, si può utilizzare la comodissima iSponge brevettata da Apple. Questo si che è mobile computing. Unica nota: attenzione che la temperatura non scenda sotto i 0°C, altrimenti decade la garanzia.
MacBook Fire è l’ammiraglia del gruppo, e grazie all’hardware dedicato e alle prestazioni eccezionali brucia (letteralmente) qualunque avversario. Oltreutto, la sua tecnologia innovativa rende obsoleto l’uso della tastiera retroilluminata. E non temete per il calore prodotto: il case è studiato per resistervi, ed il vetro dello schermo è di quelli da saldatore. E poi, i guanti all’amianto sono forniti di serie!
Ancora nessuna notizia sui prezzi. Just stay tuned.
[Via Dvice]