Il meglio di Internet, con il meglio del desktop. Questa è la filosofia dietro all’ultimo nato tra i progetti Adobe. Stiamo parlando di AIR (Adobe Integrated Runtime). L’obiettivo è di fornire all’utente finale la possibilità di usufruire di tutti gli strumenti tipici del web 2.0 anche quando non si è online.
Per usufruire di questa tecnologia basterà scaricare l’applicazione AIR che ci interessa e lanciarla proprio come si fa con un comune eseguibile. Essa ci consentirà di usufruire di molte delle funzioni e dei contenuti tipici di quando si opera online anche quando ci si trova in ambienti in cui non è disponibile la rete. Per le restanti, basterà attendere di tornare “connessi” per sincronizzare l’applicazione con i contenuti online.
Un vantaggio di tempo e di costi. Ma non solo: poter lavorare sul desktop con metodi che di solito vengono adottati su internet porta dei vantaggi di stabilità e di interoparabilità tra i vari ambienti operativi. Aziende come Aol, eBay, FedEx, Nasdaq e Salesforce hanno già rilasciato applicazioni in Air. Ma sull’idea di unire internet e desktop, Adobe trova concorrenti come Google (con Gears), e Microsoft (con Silverlight).