Sapevamo già che per quanto concerne assistente vocale, chiusura delle app e gestione notifiche (senza contare la multiutenza), il nuovo BlackBerry Z10 se la cava molto meglio di iOS e di un iPhone 5; lo avevamo visto in un confronto video. Ora, però, a mettere il carico da undici ci si mette uno degli aficionados storici delle piattaforma Apple, Walt Mossberg, e il verdetto è significativo: per alcune funzionalità, come per esempio la tastiera virtuale, lo smartphone di RIM è molto migliore.
Innanzitutto, è improprio parlare ancora di Research in Motion, visto che la società ha contestualmente annunciato anche un corporate rebranding: da oggi sarà semplicemente nota come BlackBerry. Il suo ultimo e forse più riuscito telefono, lo Z10, consiste in un dispositivo con schermo da 4,3″ e risoluzione di 1280×768, quindi dotato di una densità superiore a quella di iPhone 5. È caratterizzato da un una fotocamera da 8 Megapixel, da una batteria removibile e da soli 16GB di capacità onboard, anche se possiede anche uno slot d’espansione SD. Come la controparte con la mela, è prodotto nelle varianti bianca e nera, e dispone di connettività LTE; peccato soltanto che, nei test di velocità condotti da Mossberg su rete AT&T, i risultati siano stati molto deludenti, e RIM non ha saputo spiegarne le ragioni.
Chi utilizza “nella media o pesantemente” il dispositivo, lo troverà ragionevolmente solido e piacevole. La batteria, spiega il columnist del WSJ, dura nettamente meno rispetto ad iPhone in contesti e usi analoghi. Ma per quanto concerne la tastiera virtuale, lo Z10 non ha rivali:
La tastiera dello Z10 è la migliore e la più veloce tastiera virtuale out-of-the-box che abbia mai usato. Quanti eccellono con la digitazione del testo su BlackBerry attraverso i pollici troveranno forse il sistema meno rapido della tastiera fisica tradizionale, ma per uno come me -che digita con un dito alla volta- era più veloce e accurata di qualunque tastiera nativa su iPhone e Android. Ciò dipende in parte dal sistema di digitazione predittiva. Fornisce le parole che probabilmente seguiranno nel testo che componi. Impara quali errori fai di solito nel colpire le lettere, e si regola di conseguenza. E apprende le parole e le abbreviazioni che usi di frequente, oltre che i nomi.
Lo Z10 è disponibile in Canada e Regno Unito, mentre negli Stati Uniti sarà distribuito a partire da marzo, con prezzi da 99 e contratto biennale; poi, dovrebbe toccare progressivamente a tutti gli altri mercati, compreso il nostro.