Parlando ad una conferenza organizzata da Golman Sachs, il COO di Apple Tim Cook ha sottolineato alcuni aspetti interessanti sul futuro di iPhone.
In prima battuta, il capo delle operazioni di Cupertino ha rinnovato la convinzione di poter arrivare a vendere 10 milioni di iPhone nel 2008, rispettando le previsioni fatte l’anno scorso e nonostante il periodo di rallentamento generale dell’economia americana.
Cook si sofferma poi sul modello di business che sostiene la commercializzazione di iPhone. Modello, come sappiamo, basato sulla connessione tra prodotto e contratto, tra produttore e carrier.
Un modello sicuramente remunerativo, ma che pone un limite fisiologico al numero di dispositivi vendibili; un tetto, evidentemente, non dipendente dal produttore.
Per questo Cook pone l’accento sul fatto che Apple non abbia sposato “per la vita” il modello del singolo operatore in esclusiva, ma sia aperta in futuro ad esplorare altre opportunità.
Questo, è bene sottolinearlo, non significa necessariamente che Apple sia pronta a vendere iPhone sbloccato, ma più probabilmente valuterà se sarà opportuno fare accordi con più operatori, magari differenziando offerte e servizi a seconda dell’utenza che si vuole raggiungere.
In fondo, se ci pensiamo bene, uno dei punti di forza di iPhone è costituito dalla plasticità dell’interfaccia, facilmente adattabile e modificabile per venire incontro alle esigenze dei clienti. E con la SDK ormai prossima al rilascio questa adattabilità non potrà che aumentare.