Doveva correggere i bug di iOS 6 e invece ne ha creato qualcuno in più. Dopo il grave problema relativo alla connettività 3G altalenante (che ha portato Vodafone a sconsigliare l’update ai suoi clienti) e quello della scarsa autonomia, un nostro lettore occhio di falco -Michele- ce ne ha segnalato un altro, assieme a qualche imperfezione grafica minore. In pratica, se si chiude un’app, quest’ultima continua ad essere presente attraverso i gesture multitasking.
Come noto, chi ha abilitato il multitasking sul proprio dispositivo iOS, può passare da un’app all’altra tra quelle aperte, apponendo semplicemente quattro dita sullo schermo e scorrendo verso o verso sinistra. Se però se ne chiude una, il multitasking dovrebbe passare automaticamente all’app aperta immediatamente successiva. E invece, sentite cosa scrive Michele:
Se apriamo due app (ad esempio Safari e Mail) e cambiamo app col suddetto gesto per il multitasking, chiudendo l’app che non stiamo visualizzando dalla barra multitasking, l’app che abbiamo appena chiuso non dovrebbe più comparire nel multitasking. Invece l’app si riapre quando scorriamo con le 4 dita verso destra o sinistra anche se è effettivamente chiusa. Se però torniamo alla home e riapriamo l’app che abbiamo lasciato aperta, l’altra non si aprirà più.
Abbiamo fatto qualche test, e abbiamo potuto appurare il problema su diversi dispositivi. Sull’iPad 2 fermo ad iOS 5.x tutto funziona come ci si aspetterebbe: ergo, è un bug eccome. E non è neppure l’unico. Fate caso a quest’altro minuto difetto:
Nella tendina del centro notifiche se si cancella una notifica rimane una linea che interrompe il motivo dello sfondo del centro notifiche in basso. Sembra che compaia solo se si hanno più di una notifica in centro notifiche. È più un’imperfezione grafica 😉 ma pur sempre un’imperfezione.
Anche questo verificato con successo (anzi, insuccesso). In pratica, il sistema pone una piccola strisce di texture che non collima perfettamente col resto della texture del Centro Notifiche. È a malapena percettibile, intendiamoci, ma è certamente un dettaglio che dev’essere sfuggito agli ingegneri di Cupertino.
Infine, quando si passa dalla modalità di navigazione privata di Safari a quella standard e viceversa, la cornice del browser resta con la precedente colorazione per una frazione di secondo. Ma dipende dai tab aperti:
In Safari se si abilita la navigazione privata e ci sono dei pannelli aperti l’interfaccia diventa subito nera. Stessa cosa per quando la si disattiva (diventa bianca). Se non ci sono pannelli aperti l’interfaccia ritarda a cambiare colore e, quando si disattiva la navigazione privata, se si riapre il browser l’interfaccia è ancora nera. Solo dopo alcuni istanti diventa bianca. […] A volte succede che quando lo apro, Safari sta già navigando sull’ultima pagina visitata che avevo chiuso: neanche il tempo di caricarla, e il pannello si chiude come se niente fosse.
Questi ultimi due casi, tuttavia, sono semplicemente glitch grafici e non veri bug. Ben diverso dalla faccenda del multitasking; quello, invece, è un difetto di funzionamento bello e buono. Insomma, con iOS 6.1.1 di lavoro da fare ce n’è in abbondanza.
E ovviamente, grazie mille a Michele.