Apple ha deciso, senza alcun preavviso, di rivedere la sua politica nel proporre Safari agli utenti Windows.
Quasi un mese fa, con l’arrivo della versione 3.1 di Safari anche per Windows, si era scatenata una diatriba tra chi considerava l’operato di Apple comprensibile, e chi invece ha visto la questione come un’attenzione non richiesta.
Da quel momento ad oggi, ci sono stati una serie di aggiustamenti alle particolarità della licenza sul software di Cupertino, e ora la svolta. Apple ha deciso di non fa più apparire Safari come aggiornamento, ma bensì come vero e proprio nuovo prodotto disponibile.
La distinzione viene fatta attraverso una nuova procedura di notifica. Viene evidenziato quali software sono aggiornamento di altri già presenti (ad esempio iTunes o QuickTime) e quali invece sono veri e propri programmi da installare alla radice.
Apple quindi ha mostrato di essere sensibile ai malumori degli utenti e, senza clamore, ha modificato le sue decisioni.
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