L’articolo di Repubblica che svelava i retroscena del presunto accordo tra Apple e Telecom Italia per la distribuzione di iPhone ha fatto un po’ il giro del mondo e scatenato le indiscrezioni sulle nuove modalità di business che Cupertino starebbe per intraprendere.
Da Belgio, India e Australia arrivano notizie che sembrerebbero confermare la volontà di Apple se non di chiudere il capitolo “operator lock”, quantomeno di abbinarlo ad altre modalità di distribuzione.
Lo scenario che si annuncia sarà rappresentato da una offerta variegata (almeno nei paesi dove è già presente iPhone), costituita dal modello attuale venduto a prezzi “simbolici” (in Germania, iPhone è già acquistabile per 99€) e dal nuovo modello UMTS privo di blocco operatore ma a prezzi decisamente più elevati.
Tornando all’Italia, bisogna sottolineare che lo scoop del secondo quotidiano nazionale ha messo Apple e Telecom in un posizione imbarazzante. Da un lato, infatti, tutti sono convinti che la testata abbia avuto le informazioni pubblicate direttamente da alti dirigenti del gruppo telefonico; dall’altro lato Apple si trincera dietro il “no comment”, mentre Telecom non smentisce né conferma la notizia.
Conoscendo piuttosto bene questi “nostri polli“, la nostra opinione è che l’accordo ci sia effettivamente stato, ma non potrà essere reso ufficiale prima della presentazione della nuova versione di iPhone. Questo scoop non è stato altro che un modo, molto molto italiano, per dire “abbiamo l’iPhone!” senza scatenare le ire di Steve Jobs rompendo il tradizionale velo di segretezza che copre le mosse di Cupertino.
Con tutta probabilità è giunto il momento di mettere in caldo le vostre Carte di Credito, anche perchè pare verranno messe sotto un considerevole stress da questo nuovo smartphone con la mela…