L’esaurimento delle scorte di iPhone, che sembra interessare tutti i mercati dove è distribuito, ha azzerato tutte le “certezze” degli osservatori sulla roadmap dei prodotti Apple.
Pur privi, come sempre, di informazioni ufficiali, gli analisti si erano convinti dell’annuncio della nuova versione di iPhone al WWDC di San Francisco, con la commercializzazione prevista per fine giugno.
In queste analisi mancava, tuttavia, un dato importante. A differenza dei Macworld, al WWDC il protagonista è sempre stato il software, OS X in particolare: solo in un paio di occasione è stato presentato nuovo hardware, e mai si trattava di prodotti squisitamente consumer.
Difficile, dunque, che questa tradizione venga stravolta, soprattutto per un iPod o iPhone.
Ecco che diventa più probabile l’introduzione di una versione aggiornata (a questo punto solo nei componenti interni?) di iPhone che vada a sostituire il modello attuale nei mercati dove è già presente, lasciando ai nuovi carrier, come TIM e Vodafone, il compito di promuovere lo sbarco dello smartphone sui loro mercati.
Il famoso scoop de La Repubblica, che annunciava il poi confermato accordo Apple-TIM, aggiungeva che iPhone sarebbe arrivato da noi nelle “successive settimane”: ovvero in questi giorni.
iPhone subito, dunque: per il WWDC ci attende altro?