Le ultime statistiche pubblicate da ComScore non lasciano adito a dubbi. Nel periodo che va da novembre 2012 a gennaio 2013, Apple è stata l’unico big player del mercato smartphone statunitense a veder crescere del 3,5% le proprie quote. Gli altri vanno nettamente peggio, quando non perdono terreno, sia a livello di vendite che di piattaforma.
Per la prima volta nella sua storia, Android è passata dal 53,6% di abbonati statunitensi all’attuale 52,3%, mentre iOS si arrampicava di 3 punti percentuali e mezzo fino ad assestarsi sul 37,8% del totale. Messi assieme, i due OS si spartiscono da soli quasi il 90% dell’intera torta, mentre BlackBerry, Microsoft e Symbian riducono ulteriormente la propria presenza.
A livello di produttori OEM, Apple si assesta al primo post col 37,8% di vendite, seguita da Samsung col 21,4% (+1,9% di crescita); le cose vanno invace maluccio per HTC e Motorola, e tra i piccoli solo LG può vantare una lieve ripresa.
I numeri di ComScore riflettono la base utenza effettiva e non i dati di vendita dei singoli produttori, il che significa anche che forniscono una rappresentazione della realtà piuttosto affidabile, sebbene -come sottolinea correttamente MacRumors– sia “più lenta a rispondere ai cambiamenti di trend del mercato rispetto ad altre tipologie di studi.”