Hue consiste in una lampadina a LED, esclusiva per iOS, e un bridge Hue che ne consente il controllo a distanza attraverso il protocollo ZigBee. Non è affatto una soluzione economica -59,95€ per il single pack e € 199,95€ per lo starter kit- ma sembra stia dando soddisfazioni a utenti e produttore:
“Siamo arrivati al punto in cui ci sono già 10 applicazioni condivise e messe su da una comunità non ufficiale di sviluppatori” ha spiegato in un’intervista George Yianni, l’architetto del sistema Hue. “Quel che vogliamo fare adesso noi di Philips è di aiutare davvero a far crescere e incoraggiare questa community, fornendole strumenti e una documentazione adeguata. Inoltre, vogliamo anche rassicurarli sulla solidità della API: le supporteremo nel tempo e non le cambieremo di punto in bianco.”
La tecnologie Hue consente di controllare l’illuminazione da iPhone e iPad, impostare tempistiche di accensione e intensità, oltre che gestire la regolazione di bianchi e colori in base ai propri gusti. Fino ad oggi le app come Ambify si basavano sulle informazioni raccolte sul Web, con interessanti risvolti tipo questa ingegnosa integrazione con Siri. Ma si tratta di esperimenti o poco più. Ora che ci sono delle risorse ufficiali cui attingere, aspettatevi una pletora di nuove applicazioni e molte feature in più; in arrivo, promette Philips, c’è il geofencing e la programmazione per la linea esistente, nonché una nuova linea di lampade Hue già in fase avanzata di progettazione.